Si riporta il comunicato dal sito dell'AIFA:
La statunitense Food and Drug
Administration (FDA) ha approvato Yescarta (axicabtagene ciloleucel), una
terapia genica per il trattamento di alcuni tipi di linfomi a grandi cellule B
negli adulti che non hanno risposto o hanno subito una ricaduta dopo almeno due
precedenti trattamenti.
Le indicazioni di Yescarta comprendono
il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), il linfoma diffuso a grandi
cellule B primitivo del mediastino, il linfoma a cellule B ad alto grado e il
DLBCL derivante dal linfoma follicolare, mentre non è stato approvato per il
trattamento del linfoma primario del sistema nervoso centrale.
Il linfoma diffuso a grandi
cellule B è il tipo più comune di linfoma non-Hodgkin negli adulti.
Yescarta, la seconda terapia
genica approvata dall’FDA, è una terapia CAR-T cell, ovvero prevede l’utilizzo
di linfociti T geneticamente modificati con recettori chimerici per l’antigene.
La sicurezza e l’efficacia di
Yescarta sono state valutate in uno studio clinico multicentrico su oltre 100
adulti con linfoma a cellule B di tipo refrattario o recidivante. Il tasso di
remissione completa dopo il trattamento con Yescarta è stato del 51%.
Yescarta può causare gravi
effetti collaterali, anche pericolosi o fatali per la vita, come la sindrome da
rilascio di citochine (CRS), una risposta sistemica all’attivazione e alla
proliferazione di cellule CAR-T che provoca febbre alta, sintomi influenzali e
tossicità neurologiche. Altri effetti indesiderati includono infezioni gravi, abbassamento
dei livelli di cellule del sangue e indebolimento del sistema immunitario. Gli
effetti indesiderati si manifestano solitamente entro le prime due settimane,
ma alcuni possono verificarsi anche in seguito.
A causa di questi rischi, per l’approvazione
di Yescarta è stata seguita una strategia di valutazione e riduzione del
rischio (REMS), in base alla
quale è richiesto che i medici prescrittori siano particolarmente
certificati,
in grado di riconoscere e gestire la CRS e le tossicità del sistema
nervoso, e i pazienti vengano informati dei potenziali effetti
collaterali.
Per valutare ulteriormente la
sicurezza a lungo termine, l’FDA ha richiesto al produttore anche di condurre
uno studio osservazionale post-marketing che coinvolga pazienti trattati con
Yescarta.
Per la notizia originale vai al sito dell’FDA
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