Il climaterio è un periodo
compreso tra la premenopausa (quando il ciclo è irregolare,
dura anche 6-8 anni) e la menopausa ovvero la totale assenza
di ciclo mestruale per almeno 12 mesi.
Il passaggio dalla fertilità alla menopausa è provocato dalla riduzione del flusso ormonale di estrogeni; quest'ultimo è anche ritenuto responsabile della sintomatologia climaterica.
A tal proposito possiamo distinguere diverse fasi che sono concausa della sindrome climaterica che interessa il 75 % circa delle donne in questa fase della loro vita. Infatti, occorre precisare, che non tutte le donne che entrano in menopausa soffrono di sindrome climaterica.
Il passaggio dalla fertilità alla menopausa è provocato dalla riduzione del flusso ormonale di estrogeni; quest'ultimo è anche ritenuto responsabile della sintomatologia climaterica.
A tal proposito possiamo distinguere diverse fasi che sono concausa della sindrome climaterica che interessa il 75 % circa delle donne in questa fase della loro vita. Infatti, occorre precisare, che non tutte le donne che entrano in menopausa soffrono di sindrome climaterica.
1) Premenopausa → Cessa
l’attività luteinica con relativo iperestrenismo, menorragie,
metrorragie e amenorrea
2)
Menopausa
3)
Postmenopausa → Rapido e progressivo calo della
produzione di estrogeni con aumento delle gonadotropine ipofisarie ed
in particolare dell’FSH.
Sintomi:
I
principali sintomi che accompagnano la sindrome climaterica sono
crisi vasomotorie, parestesie, insonnia, sudate notturne,
depressione, irritabilità, vertigini, palpitazioni..; tali sintomi
tendono poi ad esaurirsi in qualche anno.
I
Fitoestrogeni e il trifoglio rosso
I fitoestrogeni, o estrogeni
vegetali, sono sostanze naturali ad attività similestrogenica,
ovvero, sono in grado di legarsi (grazie alla loro struttura
chimica) ai recettori degli estrogeni ed espletare, attività
biologiche di tipo estrogenico o antiestrogenico a seconda della
loro concentrazione, di quella degli estrogeni endogeni (prodotti
dall'organismo) e da alcune caratteristiche individuali quali
concentrazione tissutale di recettori ed enzimi coinvolti nel
metabolismo di questi ormoni.
Diversi studi scientifici hanno
permesso di far luce sul ruolo nutrizionale e terapeutico degli
alimenti o dei supplementi dietetici ricchi in fitoestrogeni. In
particolare, è stata condotta un indagine, sulla base di
osservazioni epidemiologiche sulle popolazioni asiatiche (la cui
alimentazione risulta particolarmente ricca di soia). Dall'esame di
questi dati, e dal loro confronto con i corrispettivi di popolazioni
occidentali, è emersa una minore incidenza di disturbi associati
alla menopausa, un minor rischio cardiovascolare, minor incidenza di
tumori alla mammella, all'endometrio e all'ovaio, e di fratture
osteoporotiche dell'anca.
Integratori Alimentari:
Il
trifoglio rosso insieme alla soia rappresentano le principali fonti
di fitoestrogeni.
Il
trifoglio è pianta
erbacea perenne molto diffusa e appartenente alla famiglia delle
Fabaceae,
il Trifoglio rosso
(Trifolium pratense)
vanta una lunga lista di proprietà
benefiche.
Può essere utilizzato come integratore sotto forma di capsule
da ingerire, oppure per preparare infusi caldi da bere, ma anche come
base per la preparazione di impacchi da applicare a livello topico.
La
droga è costituita dai fiori
di trifoglio rosso,
che contengono: olio volatile, flavonoidi, derivati della cumarina
e glicosidi
cianogenici. Tra i flavonoidi spiccano gli isoflavoni,
fitoestrogeni
naturali molto studiati per i loro effetti
antiossidanti
e similestrogenici. Essi
sono importanti per
ristabilire l’equilibrio
ormonale,
in
particolare, in tutte le patologie correlate alla menopausa compresa
la sindrome
climaterica.
Tra
i fitoestrogeni presenti
nel trifoglio abbiamo la
biocianina,
precursore della
genisteina
che rappresenta uno dei fitoestrogeni con il maggiore potenziale
antiossidante (tre volte superiore a quello della vitamina
C) e un
ruolo cruciale nell'inibire la crescita delle cellule tumorali, e
la daidzeina.
Tra le vitamine
contenute in questa pianta figurano la A, la B12, la E, la K e la C.
Anche il contenuto di calcio, fosforo, potassio, magnesio e cromo è
significativo.
Proprietà
e impiego:
Grazie
quindi alla sua preziosa composizione, il trifoglio rosso può
essere utilizzato come un valido integratore alimentare di
fitoestrogeni per vari disturbi:
-
Prevenzione e cura dei sintomi (vampate di calore, secchezza dei genitali, rughe, fragilità dei capelli, disturbi del sonno, irritabilità, depressione, incidenza di manifestazioni vasomotorie e i livelli di colesterolo totale) e delle patologie correlate alla menopausa (come alternative naturali alla terapia ormonale sostitutiva)
-
Prevenzione della sindrome premestruale e dell'invecchiamento (grazie alla sua azione antiossidante);
-
Miglioramento del metabolismo osseo
Si
ricorda, tuttavia, che
come tutte le piante officinali, è sempre preferibile chiedere il
parere del medico prima di intraprendere terapie o assumere
integratori per periodi prolungati, anche per escludere effetti
spiacevoli causati dall’eventuale interazione con alcuni tipi di
farmaci.
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