L’osteoartrosi o osteroartrite è una delle cause più comuni di
disturbi dolorosi colpisce generalmente, circa il 50 % delle persone
che hanno superato i 60 anni di età.
Tale patologia interessa soprattutto le articolazioni più sottoposte
a usura, soprattutto al carico del peso corporeo, come le vertebre
lombari o le ginocchia; comportando dolore dell’articolazione
interessata e limitazioni nel movimento.
Fisiopatologia:
L'artrosi si instaura quando la degenerazione della cartilagine
supera la capacità di sintesi cartilaginea dei condrociti.
L'articolazione
interessata presenta alterazioni al livello della cartilagine quali,
assottigliamento, fissurazione, formazione di osteofiti marginali e
zone di osteosclerosi subcondrale nelle aree di carico. Inoltre, la
membrana sinoviale si presenta iperemica e ipertrofica, la capsula è
edematosa e fibrosclerotica. La patologia è degenerativa e comporta
la perdita progressiva della cartilagine articolare, che viene
sostituita da nuovo tessuto osseo provocando dolore e limitazione nei
movimenti.
Terapia
:
Spesso
la principale terapia farmacologica prescritta dal medico per questa
situazione patologica, è solo sintomatica e comporta massivo
utilizzo di antidolorifici con non trascurabili effetti collaterali,
specialmente a livello gastrointestinale.
Difatti,
FANS e antinfiammatori steroidei andrebbero impiegati solo dopo un
periodo di riposo e terapia fisica (fisioterapia, ionoforesi,
marconiterapia) e dovrebbe essere limitato alle fasi acuzie della
patologia (quando il dolore è debilitante e difficilmente
sopportabile).
L’utilizzo
di agenti condroprotettori invece, permette di contrastare i
processi artrosici degenerativi a carico delle articolazioni,
favorendo la normalizzazione della cartilagine e del liquido
sinoviale.
Tra i condroprotettori più studiati vi sono:
L’acido ialuronico (Hyalgan f 20 mg). Somministrato per via
intra-articolare ( per via orale l’ assorbimento è scarso o
trascurabile). Si tratta di un glicosmaminoglicano composto da acido
glucuronico ed N-acetilglucosamina. Permette di ripristinare le
proprietà viscoelastiche del liquido sinoviale, oltre ad avere anche
un effetto protettivo sui condrociti. Agisce quindi, a livello
articolare, come un agente lubrificante ma anche promuovendo la
sintesi di matrice cartilaginea e la riaggregazione dei
proteoglicani, prevenendo altresì versamenti articolari e la
tumefazione che ne derivia.
La condroitina solfato componente del proteoglicano, è il più
abbondante glicosaminoglicano presente nella cartilagine articolare.
Tale molecola gioca un importante ruolo strutturale a livello della
cartilagine articolare, che si concreta nella capacità di legarsi
alle fibrille di collagene. Le sue proprietà condroprotettive
derivano dalla capacità di inibire gli enzimi che degradano la
matrice cartilaginea ed il fluido sinoviale nella patologia
artrosica. Di solito è di derivazione bovina ed è impiegata
in associazione alla Glucosamina. Permette di rallentare/bloccare
gli enzimi che degradano la cartilagine e manterrebbe la viscosità
delle articolazioni alle dosi di 0,8-1,2 gr/die.
La glucosammina (Viartril f 400 mg/buste) È un
aminomonosaccaride componente della cartilagine articolare. Oltre al
ruolo strutturale, come agente condroprotettore la glucosamina
stimola la sintesi di proteoglicani e collagene dai condrociti.
Impiegata alle dosi di 0,5 gr tre volte/die è ben tollerata
(diarrea, bruciori gastrici e allergie) ed avrebbe un effetto
analgesico sintomatico oltre che curativo, rallentando la
progressione della malattia.
L’associazione della glusammina alla condroitina permette di
esplicare un’azione sinergica permettendo di contrastare al meglio
lo sviluppo della patologia artrosica e il ripristino delle normali
condizioni fisiologiche.
Di seguito si riportano alcuni studi dimostranti l’efficacia degli agenti condroprotettori
:
Poolsup
N, Suthisisang C, Channark P, Kittikulsuth W, Glucosamine
long-term treatment and the progression of knee osteoarthritis:
systematic review of randomized controlled trials,
in The
Annals of pharmacotherapy,
vol. 39, nº 6, 2005, pp. 1080–7,
DOI:10.1345/aph.1E576,
PMID 15855241
Black
C, Clar C, Henderson R, et
al.,
The
clinical effectiveness of glucosamine and chondroitin supplements in
slowing or arresting progression of osteoarthritis of the knee: a
systematic review and economic evaluation,
in Health
Technol Assess,
vol. 13, nº 52, novembre 2009, pp. 1–148,
DOI:10.3310/hta13520
(inattivo 2010-07-30), PMID 19903416
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